4) UNA PASSEGGIATA LUNGO LE MURA DEL CASTELLO DI VENERE
Fatto costruito nel XII secolo dai Normanni, il castello di Venere venne eretto
sopra i resti di un antico santuario elimo-fenicio-romano dedicato alla dea Venere di cui porta ancora oggi il nome.
Al castello si accede attraverso un’imponente rampa di scale a ridosso dei giardini del Balio, piantati sopra quella che era l’antica acropoli.
Una passeggiata lungo le mura del castello permette di
vedere tutto il territorio sottostante, facendo volare la fantasia come sulle ali di un’aquila.
Per approfondimenti sul castello di Venere, clicca qui.5) ACQUISTO DI UN TAPPETO TIPICO ERICINO
Il tipico artigianato ericino non si manifesta soltanto con le dolcezze pasticciere. Anche i coloratissimi e vivaci tappeti ericini sono frutto delle instancabili mani degli artigiani ericini. Esposti fuori dalle botteghe, lungo le vie della borgo,
questi manufatti locali riempiono di colore e di etnica allegria ogni angolo di strada. Anche qui siamo di fronte a un’antica tradizione giunta fino a noi. Risale al periodo in cui le donne del paese avevano in casa un telaio per intessere, con infinita pazienza e lentezza, i tappeti per la propria casa o per la vendita ai pellegrini. E anche se i materiali di intreccio erano poveri, questo non ha tolto nulla
alla bellezza e alla fantasia di questi oggetti unici ed eccezionali.
Questi sono i nostri 5 consigli.
Ma Erice è una fucina di attrazioni e noi ne parliamo nella
pagina apposita dedicata ad Erice e nella fotogallery dedicata.6) CONSIGLIO BONUS: SCENDETE DA ERICE AL TRAMONTO
Questo consiglio non ve lo commentiamo perché non può essere descritto a parole. Dovrete prendete la funivia al tramonto per
vivere quest’esperienza unica di persona.