TALL SHIPS, SOLIDARIETA´ E VELATERAPIA

L’attenzione alle esigenze delle persone diversamente abili e l’importanza della velaterapia è un aspetto ben noto al mondo delle “navi dagli alti alberi”. Ne è espressione la partecipazione alla GARIBALDI TALL SHIPS REGATTA 2010 del brigantino britannico Tenacious, dotato di un equipaggio composto al 50% da persone diversamente abili.
“Un sorriso tra le onde”. La vela come esperienza educativa e motivante Promosso dalla Provincia Regionale di Trapani “Un sorriso tra le onde” è il progetto che avvalendosi della disponibilità di due imbarcazioni – “Ares II”, un caicco di trenta metri, e “La Signora del Vento”, goletta a tre alberi - e di uno staff composto da eccellenti professionisti del settore psichiatrico e velistico - come il prof. Decimo Giancarlo, Daniela Puntel e tutti gli appassionati di vela che si sono messi a disposizione in qualità di volontari - si propone di offrire a persone diversamente abili e giovani con disagio sociale l’opportunità di vivere un’esperienza incentrata sulle emozioni e sul mare, creando una dimensione educativa e motivante nella quale mettersi in gioco, riscoprire potenzialità e beneficiare delle interrelazioni con altri. Aggregazione, educazione ambientale, lavoro di gruppo, relazione con gli educatori costituiscono i cardini del progetto, fortemente connotato in termini formativi e pedagogici.
“’Un sorriso tra le onde’ - ha dichiarato la dottoressa Deborah Aureli, responsabile del progetto - è rivolta a persone disagiate e disabili per le quali imbarcarsi e vivere a contatto con un ambiente magico come il mare significa fare esperienze ricche di stimoli e di fascino. Collaborando e divertendosi insieme, possono trarre grande supporto l’uno dall’altro e rinforzare la fiducia in sé stessi, che li sosterrà durante il loro rientro a casa. In questo modo ciascuno riscopre le proprie potenzialità, recuperando così una nuova serenità e maggiore fiducia per affrontare la vita.”
Dal 12 al 19 aprile, sono state effettuate ogni giorno due sessioni in mare di velaterapia con “Ares II”, dalle 10-13 e dalle 14-18.
”La Signora del Vento” è stata invece impiegata a questo scopo il 14, 15 e 19 aprile, quando, in occasione della parata finale, 110 persone diversamente abili sono salite a bordo insieme a Girolamo Turano, presidente Provincia Regionale di Trapani, e ai vincitori del concorso “Velieri di carta”.
“È stata un’esperienza gradevole - ha detto Maria Barraco, assistente sociale del Comune di Erice - che ha dato l’opportunità ai giovani con problemi sociali dei nostri istituti di vivere un’avventura indimenticabile. Positiva l’assistenza dello staff della regata.”
“Hanno partecipato i disabili e le loro famiglie. È stato un evento davvero coinvolgente, speriamo che occasioni di questo genere possano ripetersi nel tempo - Maria Foderà, Associazione “L’Oasi di Torretta” Centro Socio-Sanitario di Campobello Di Ma zara -. Il coinvolgimento delle persone con disagio sociale e disabilità è sinonimo di una società che cresce.”
L’invito a usufruire dell’iniziativa di velaterapia “Un sorriso tra le onde” è stato inviato a tutti i 24 comuni trapanesi e per conoscenza ai loro servizi sociali. A bordo si sono avvicendate 22 associazioni grazie alle quali hanno preso parte alle uscite 639 utenti (60% con disabilità e 40% con disagio) equamente suddivisi fra maschi e femmine e di un’età compresa fra i 6 e i 45 anni, tutti provenienti dalla provincia di Trapani.
Il progetto “Nave Ospedale”
La sera di domenica 18 aprile, in piazza Sikania (l’ex-banchina sommergibili del porto di Trapani) l’Associazione Trapani per il terzo mondo O.n.l.u.s ha presentato il progetto “Nave Ospedale”, che ha ottenuto il patrocinio della Provincia Regionale di Trapani. Tra i relatori, Giancarlo Ungaro, responsabile del progetto e medico chirurgo dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, e Antonio Cusenza, presidente dell’Associazione. Il progetto prevede la realizzazione di una nave ospedale itinerante dotata di sala operatoria, degenza post-operatoria, ambulatorio, farmacia, saletta odontoiatrica, laboratorio e altre strumentazioni sanitarie.
Esso intende attivare un’attività di sostegno sanitario in paesi a basso reddito come il Madagascar e altre nazioni del terzo mondo, interventi e soccorso sanitario in situazioni di calamità naturali e/o di emergenze di varia natura, trasporto di aiuti umanitari, campagne di vaccinazioni, attività di ricerca e raccolta dati, promozioni di progetti di educazione sanitaria
. L’idea è nata nel giugno 2009 con l’assegnazione da parte del Ministero delle Politiche Agricole di un’unità navale adibita alla pesca ora in disarmo (l’ex “Tramati Junior”), che è stata affidata al Cantiere Navale Da.Ro.Mar.Ci di Michele D’Amico per l’inizio dei necessari lavori di ammodernamento e ripristino dei servizi tecnico-navali.
Fonte: velanet.it
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